Le aziende che hanno rivisto i propri packaging in chiave green hanno tempo fino al 31 maggio per candidarsi all’ottava edizione del bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi che parte oggi.
“Quest’anno vogliamo sottolineare come la difesa dell’ambiente passi anche dalla prevenzione - commenta il presidente CONAI Luca Ruini - "Produrre packaging con impatti sempre più bassi è una delle strade verso il rispetto delle risorse naturali del nostro pianeta”.
Il bando nasce per valorizzare le soluzioni di imballo più innovative in termini di sostenibilità ed è aperto a tutte le aziende consorziate che hanno modificato i propri imballaggi con interventi di eco-design adottando almeno una tra queste sette azioni: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.
I premi
In palio ci sono 500.000 euro. 450.000 saranno ripartiti tra tutti i casi premiati, sulla base di una graduatoria ottenuta valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione. 50.000 euro saranno, invece, destinati a cinque super premi per l’innovazione circolare da 10.000 euro. Riconosceranno gli sforzi di cinque aziende e ognuna sarà premiata per uno di questi incentivi: facilitazione delle attività di riciclo di un imballaggio, possibilità di riutilizzarlo, uso di materiale riciclato nel crearlo, implementazione di nuove tecnologie o applicazioni progettuali di grande portata innovativa, e novità di imballaggi meno impattanti ideate per l’e-commerce e per l’home delivery. Uno tra i cinque casi premiati per l’innovazione circolare riceverà anche una menzione speciale da parte di Legambiente.
La giuria
Le candidature, aperte sino al 31 maggio, devono essere presentate tramite il form online su www.ecotoolconai.org.
I casi presentati saranno valutati da una giuria tecnica e analizzati attraverso l’Eco Tool CONAI, uno strumento di Life Cycle Assessment semplificato in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, risparmio idrico e riduzione delle emissioni di CO₂, oltre che - solo per i casi di imballaggi che facilitano le attività di riciclo - di quantità di materia prima seconda generata.
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