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  • Redazione

La seconda vita del Mobility Manager

Un'opportunità di lavoro green che nasce dalla pandemia? Se è vero che la figura del Mobility Manager esiste da oltre 20 anni, l'esigenza di ripensare al modo in cui ci spostiamo, in particolare nel tragitto casa-lavoro, sembra dare una nuova spinta alla professione. In questa fase, infatti, il rischio è che si torni a privilegiare l'uso individuale dell'auto privata, a scapito di mezzi pubblici e di formule di mobilità condivisa, come ad esempio car sharing e car pooling. 


Mobility Manager, cosa cambia con il Decreto Rilancio? 

Finora era previsto solo per imprese ed enti pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti e per imprese con complessivamente più di 800 addetti.

Il Decreto Rilancio D.L. 19 maggio 2020 n. 34 estende quest’obbligo a tutte le aziende o pubbliche amministrazioni, con più di 100 dipendenti, localizzate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia o in un Comune con più di 50mila abitanti.

Con un prossimo decreto il Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dei Trasporti, fornirà ulteriori dettagli, ma nel frattempo conosciamo meglio questa figura professionale.


Mobility Manager: cosa fa e quali skills deve avere?


Mobility Manager aziendale

E' il responsabile della mobilità aziendale, un ruolo introdotto in Italia dal Decreto Ronchi (D.M. 27 marzo 1998 – “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”). Il suo compito principale è la redazione del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro – PSCL del personale dipendente, con l’obiettivo di ridurre l’uso del mezzo di trasporto privato individuale e del traffico e di conseguenza migliorare la qualità dell’aria limitando le emissioni. Per elaborare il PSCL il Mobility Manager aziendale deve analizzare: la domanda di mobilità all’interno dell’organizzazione (ad esempio attraverso sondaggi), l’offerta di trasporto (mezzi TPL, servizi di car sharing, parcheggi, etc.) e le caratteristiche sociali ed economiche del territorio. Raccolte ed analizzate queste informazioni, individua la strategia e le azioni da mettere in campo per favorire la mobilità sostenibile.


Mobility Manager di Area

Il Mobility Manager di Area è il responsabile della struttura, istituita presso l’ufficio tecnico comunale del traffico, per supportare i mobility manager aziendali e coordinare i piani degli spostamenti casa-lavoro da loro elaborati. 


Mobility Manager scolastico

E' una figura introdotta dalla Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, art. 5. – “Disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile”, per tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Vediamo di seguito i suoi compiti principali:

  • organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni;

  • mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto;

  • coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti nello stesso Comune;

  • con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, verificare soluzioni per migliorare i servizi e l’integrazione degli stessi;

  • garantire l’intermodalità e l’interscambio;

  • favorire l’uso della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale;

  • segnalare all'ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto di persone diversamente abili.


Quali sono le skills del Mobility Manager?

Nel 2018 l’Ente Italiano di Normazione - UNI ha pubblicato la Prassi di Riferimento UNI/PdR 35:2018 che individua requisiti, conoscenze, abilità e competenze che dovrebbe avere un Mobility Manager. Non si tratta di una legge nazionale, ma di un documento che raccoglie prassi condivise.

Per svolgere questo ruolo serve ad esempio conoscere, oltre al mobility management e ai temi legati alla mobilità sostenibile e integrata, il territorio in cui si opera, i principi generali di gestione delle risorse umane e di organizzazione aziendale, i metodi di base per condurre un sondaggio e i software gestionali adatti.

Un buon Mobility Manager deve essere abile nel raccogliere, organizzare e analizzare le informazioni per elaborare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro, ma anche saperlo comunicare in maniera adeguata. Capacità relazionali, di analisi e visione di insieme, mediazione e problem solving sono alcune tra le competenze fondamentali che completano il profilo di questa professione.


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